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Taglio di 160 posti a Bologna, doccia fredda per i dipendenti di Yoox Net-a-Porter

Bologna (mercoledì, 3 settembre 2025) — Una notizia accolta come una vera e propria doccia fredda per i lavoratori di Yoox Net-a-Porter, colosso dell’e-commerce di lusso che ha annunciato l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo. In Italia la misura riguarda 211 posizioni su 1.091, di cui ben 160 concentrate a Bologna, cuore storico dell’azienda, e le restanti a Milano.

di Virginia Spennacchio

La comunicazione ha immediatamente provocato la reazione dei sindacati. Mariano Vendola della Filcams Cgil ha parlato di una scelta inaccettabile, criticando l’azienda per non aver nemmeno preso in considerazione la possibilità di utilizzare gli ammortizzatori sociali. Una decisione definita senza mezzi termini una “doccia gelata” che lascia centinaia di famiglie nell’incertezza.

Anche sul fronte politico si registrano prese di posizione. Andrea De Maria, deputato del Partito Democratico eletto a Bologna, ha espresso piena solidarietà ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali, giudicando il metodo e il merito della decisione “inaccettabili”. Lo stesso parlamentare ha annunciato la possibilità di promuovere iniziative parlamentari utili ad aprire uno spiraglio nella trattativa e scongiurare l’impatto sociale della misura.

Il piano di ristrutturazione non riguarda solo l’Italia. Sono 700 in totale i lavoratori interessati dai tagli nei tre principali mercati di Yoox Net-a-Porter: Italia, Regno Unito e Stati Uniti. A deciderlo è stato LuxExperience, il gruppo che lo scorso aprile ha acquisito la piattaforma, motivando la scelta con la necessità di invertire un trend di calo pluriennale e riportare in crescita i marchi controllati.

La società ha assicurato che l’Italia continuerà a rappresentare un hub operativo di lungo periodo, in particolare per Yoox, mentre i brand Net-a-Porter, Mr Porter e The Outnet rimarranno in Regno Unito. In un comunicato, LuxExperience ha sottolineato la volontà di gestire la fase di transizione con giustizia, rispetto e senso di responsabilità, impegnandosi a ridurre l’impatto sociale e ad accompagnare i lavoratori coinvolti con soluzioni di supporto.

Resta alta la tensione a Bologna, dove il numero dei dipendenti coinvolti è particolarmente rilevante. I sindacati hanno già annunciato che chiederanno un confronto immediato per difendere i posti di lavoro e valutare percorsi alternativi.

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Last modified: Settembre 3, 2025
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