Le aziende migliori dove lavorare in Emilia-Romagna: eccellenza e soddisfazione tra industria e innovazione

Bologna (martedì, 7 ottobre 2025) — Cinque aziende dell’Emilia-Romagna figurano tra le prime venti in Italia nella classifica “Italy’s Best Employers 2026”, basata su oltre 300mila valutazioni di dipendenti raccolte dalla piattaforma tedesca Statista e pubblicata dal Corriere della Sera. Al terzo posto a livello nazionale si colloca la Granarolo di Bologna, che rappresenta l’eccellenza del settore agroalimentare. Seguono Barilla (Parma), Lamborghini (Sant’Agata Bolognese), il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi (Bologna) e Ferrari (Maranello). Al 71° posto compare anche il gruppo Hera, segno della solidità del tessuto imprenditoriale regionale.

di Virginia Spennacchio

L’Emilia-Romagna si conferma così una delle aree più virtuose del Paese per qualità del lavoro, capacità di innovare e attenzione al benessere dei propri collaboratori. Le imprese premiate appartengono a settori diversi — dall’agroalimentare all’automotive, dalla sanità all’energia — ma condividono un approccio basato su sostenibilità, valorizzazione del capitale umano e crescita condivisa.

Granarolo, con la sua sede a Bologna e oltre 2.500 dipendenti, è riconosciuta per l’impegno verso la sostenibilità, la formazione e il coinvolgimento dei lavoratori, valori che l’hanno portata sul podio nazionale. Barilla, fondata a Parma nel 1877, è apprezzata per le politiche di welfare e la cultura aziendale orientata all’inclusione e allo sviluppo professionale. Lamborghini si distingue per la combinazione tra innovazione e attenzione al benessere dei propri dipendenti, mantenendo a Sant’Agata Bolognese un ambiente dinamico e motivante.

Il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi rappresenta un modello di eccellenza anche per il personale sanitario, grazie agli investimenti su formazione e qualità della vita lavorativa. Infine, Ferrari, sinonimo di prestigio mondiale, unisce la tradizione del marchio a programmi di crescita e riconoscimenti per i suoi collaboratori, rafforzando un’identità aziendale che ispira orgoglio e senso di appartenenza.

Il sondaggio dimostra come le aziende emiliano-romagnole riescano a unire competitività economica e attenzione alle persone, promuovendo un equilibrio tra produttività e benessere. Un segnale positivo per una regione che continua a distinguersi come motore d’Italia, anche nella qualità del lavoro.